Le etichette autoadattative sono una tecnologia estremamente evoluta, il risultato di un lavoro di ricerca che ha permesso di inserire programmi ed algoritmi all’interno dello strato superficiale della materia, rendendo quest’ultima un vero e proprio computer organico.
Attraverso questi sottili elementi è possibile modificare il modello di comportamento dell’oggetto su cui sono applicate sia in termini statici (peso, diffrazione luminosa, rifrazione sonora) sia in termini dinamici (inerzia, distribuzione e bilanciamento, dinamismo).
In estrema sintesi le etichette portano al loro interno una programmazione specifica a livello molecolare che, una volta applicate ed attivate, diviene operativa, influenzando l’elemento su cui sono poste ed eseguendo il programma che è stato caricato.
Le applicazioni di questa tecnologia sono ampissime e vanno dall’alimentazione alla gestione delle cariche elettriche, dalla modifica dell’assetto termico allo sport.
Nel campo dell’alimentazione e della produzione di essenze, per esempio, si è studiata un’etichetta che permette di analizzare in maniera automatica il campo vibratorio dell’’utilizzatore e del prodotto all’interno del contenitore e di adeguare gusto, profumo e campi vibratori di quest’ultimo, in modo da dare il massimo effetto all’elemento in termini di digeribilità, piacere ed equilibrio.
Nel campo degli sport influiscono sulla staticità e sul dinamismo dello strumento utilizzato, permettendo di prendere all’interno del campo dell’utilizzatore i valori competitivi ideali e di adeguare lo strumento stesso alle esigenze dell’atleta.
Modalità di utilizzo:
In generale si è scelto di lasciare un modello di utilizzo simile ed intuitivo per tutte le etichette e per tutti i campi di applicazione.
Ogni etichetta ha una zona di sensibilità indicata dove poter appoggiare il proprio dito per l’analisi ed il gemellaggio vibratorio.
Sarà sufficiente lasciare il dito in posizione a contatto con l’etichetta, per nove secondi e attenderne altrettanti affinché la modifica dei campi possa completarsi.
Le etichette test hanno poi sulla loro superficie un’indicazione di durata temporale dell’effetto, definita in base allo sport per cui sono dedicate e due pulsanti, uno di accensione (on), in alto, e uno di spegnimento (off), in basso.
Per avere un’esperienza completa della loro efficacia, una volta applicata sul proprio strumento (nel caso di bastone preferibilmente un terzo della lunghezza dello shaft, nel caso di racchetta nella zona tra l’impugnatura e l’accordatura, nel caso del ciclismo sul telaio di fronte al sellino), consigliamo di attivarle e testare per qualche minuto il campo modificato e poi disattivarle per percepire le differenze rispetto al bastone originale e apprezzarne le differenze.
Tra l’accensione e lo spegnimento consigliamo di attendere almeno tre minuti prima di rimodificare il campo.
Una volta effettuati test l’etichetta può rimanere in posizione On per tutta la durata prevista.